La nuova scia della Musica: boom di rap italiano

La musica cambia insieme alla società e alla scia di novità che la vita comporta. E un genere che meglio si adegua ai contenuti sociali è proprio il rap, genere della black music che a partire dagli anni ’70 ha rivoluzionato l’era della musica.

A partire poi dalla fine degli anni ’80 la mania delle note rappate in rima coinvolge tutto il mondo, così nazione per nazione, Italia compresa,  comincia a sviluppare il suo moto ispiratore prendendo spunto dai classici americani.

Una musica che ha lo scopo di fare rivoluzione e protesta, in grado di ironizzare sui messaggi politici senza schierarsi e di far capire molte cose al pubblico sfruttando il ritmo.

Rap, chi sono gli artisti del momento in Italia

Arrivando ai giorni nostri, i nuovi rapper italiani del genere, anche in Italia, vanno controcorrente, violando ogni regola, a partire dal testo, che assume un ruolo più secondario e anche i live, che negli anni scorsi erano dei turbinii e dei vertici, si trasformano in una sorta di un dj set dove il rapper canta coprendo la sua stessa canzone.

La tendenza del nuovo rap ha regalato la massima attenzione all’immagine e strumentali e ad oggi un beatmaker e un videomaker hanno giù di lì la medesima visibilità di chi canta al microfono. Nei brani di nuova generazione c’è una qualche difficoltà però a comprendere i testi, forse perché la maggior parte delle volte risultano appena sussurrati per dare la  massima priorità alla base musicale che scandisce il tempo. Come se non bastasse l’auto-tune ha finanche lasciato correre sulle peculiarità nella voce e i virtuosismi lessicali.

Forse può sembrare che il rap non abbia più nulla da dire, ma invece chi canta le rime se ne inventa ogni giorno una nuova. E quella che si presenta come apparente superficialità altri non è che estrema profondità, e non a casp al primo ascolto i più giovani tendono a cercare i testi delle canzoni su internet, imparandoli a memoria prescindendo dalla musica. Il rap è diverso da quando è nato, così come tutta la musica che si influenzare da una corrente elettronica che non si ferma più.

Rap in Italia: la musica si rinnova

In Italia pur se il genere rap viene molte volte raccontato con stereotipi e superficialità, ci sono centinaia di artisti che ad oggi riescono a portare avanti diverse tonalità del rap e con la più alta gamma di priorità lessicali.

Gli artisti dal rap italiano odierno hanno i nomi di Fabri Fibra, Marracash, Ensi, Gemitaiz, Mezzosangue e molti altri che continuano album dopo album a regalare al proprio pubblico perle di storytelling, testi che un giorno avranno scalfito la storia della musica italiana e internazionale

La vera sfida del rap sarà portare il suo standard di fan ad abbandonare la monotonia delle parole prefabbricate, dei concetti plastici da un’industria troppo antiquata per apprezzare una simile novità. C’è chi a distanza di dieci anni ha imparato a dare importanza a parole come flow, freestyle, contest e dissing. Gli stessi che ora sono pronti a capire l’origine e il valore della parola rap.

 

Il mondo del rap resta un enorme take-away di idee da scegliere a discrezione dei propri gusti, delle tematiche, delle sonorità. Per ogni carattere esiste un artista rap ideale che di certo non troverete nelle radio italiane, spesso troppo drogate di numeri e promozioni per azzardare consigli musicali sinceri. Ad oggi il rap è vivo, ma non ha più senso chiamarlo unicamente rap, una parola che in Italia stimola troppo spesso parodie incomprensibili e noiose. La verità è che il rap, nelle sue tantissime forme, ha ancora moltissimo da raccontare. La domanda è un’altra: il pubblico del rap ha ancora voglia di ascoltare o solo di sentire?